* sentimenti chiaroscuri
martedì 20 maggio 2008
I PICCOLI MARIA ELENA ED ELIA- LA COPPIA DEL SECOLO
 
posted by Caterina at 4:43 PM | Permalink | 3 comments
lunedì 19 maggio 2008
"What have we found? Same old tears" (Pink Floyd, Wish you were here)
E così triste affondare sotto litri e litri di tenebre, sapendo che per me tu non ci sarai più,almeno non come io vorrei che tu ci fossi. E il tutto fingendo indifferenza e allegria.
Stavo per partecipare al concorso di scrittura con quelle dolci parole che speravano di poter essere pubblicate solo per venir lette da te: dicevo che t’aspettavo seduta sotto un ciliegio in fiore, t’invitavo a sederti al mio fianco perché c’era spazio sufficiente per entrambi sotto quella pioggia di fiorellini bianchi
Ma ormai i fiorellini bianchi si sono avvizziti e sono caduti per terra e tu ed io noncuranti li abbiamo calpestati tutti, uno ad uno. Quei poveri fiorellini bianchi.Che sarà dei tuoi bei capelli biondi? Me lo chiedevo io nel mio racconto, che più che un racconto era un’invocazione mai terminata e mai spedita, ma me lo chiedo anche ora, mentre ripenso al tuo viso e anche a tutte le pagine e pagine che potrei riempire con le parole che non ti ho detto e soprattutto con le parole che non ho mai avuto il coraggio di dirti.
Ci dicono d’avere speranza, di credere in quel qualcosa che per Gatsby era la lucina verde dall’altra parte della baia, dicono di non smettere di sperare perché in fondo c’è sempre quella lucina verde a recarti pace e salvezza. Ma allora che fare se per me quella lucina verde eri tu? A che cosa appigliarmi se mi viene a mancare anche lei?
Del resto anche Gatsby soccombe in questo mondo di cattivi dove non c’è spazio per la pietà. Smettere di pensare[a te].
Shine on you crazy diamond.
 
posted by Caterina at 9:19 PM | Permalink | 3 comments
"...è meglio di lunedì accorgersi,
nel caos dell'ipermercato
o in un beato megastore,
della bugia che sta alla base del mondo,
in un secondo coglierlo
spogliato e crudo IL NULLA"
(Baustelle, Il Nulla)
 
posted by Caterina at 4:40 PM | Permalink | 2 comments
sabato 10 maggio 2008
CI SALVERA' LA BELLEZZA (Torino, Fiera del libro 2008)
Andare a Torino mi fa sempre un certo effetto: sebbene la mia terra natìa sia il grigio suolo varesino, è solo nel capoluogo piemontese che mi sento a casa, al posto giusto.Se poi a farmi compagnia sono i miei compagni di Varese, la cosa si fa proprio interessante. La mattina abbiamo piacevolmente girato per la città, visitando il centro storico, mentre abbiamo dedicato l'intero pomeriggio alla Fiera del libro, fiera che quest'anno non mi sarei persa per nulla al mondo. Il tema di quest'edizione non potrebbe essere migliore,"Ci salverà la bellezza".Rispetto all'anno passato ho forse dedicato meno tempo ai libri, ma è stata comunque una bellissima esperienza. Ho fatto un solo acquisto, ma del resto la pila dei libri che ho intenzione di leggere, sul mio comodino, sta raggiungendo un'altezza senza precedenti.Molto bella è stata la "Biblioteca Vivente", che dava la possibilità di parlare e scambiare opinioni con diverse persone, che talvolta sono anche vittime di pregiudizi. (transessuali, migranti, omosessuali, ecc..).
Sono riuscita anche a vedere, seppur per pochi minuti , la mia simpatica zietta Annalis:
-Oh, Cate, sai che vado a vedere il concert dei Radiohead?
-Uao! Li hai pagati tanto i biglietti?
-Eh, sì, 60 euro..
-Con i tuoi soldi?
-Mmh... non proprio.. sai, ero nel negozio...avevo in tasca il bancomat di nonna e...
-Okay. Ho capito.

Che grande.Come al solito la stimo un sacco.
 
posted by Caterina at 10:32 AM | Permalink | 1 comments
giovedì 8 maggio 2008
IL GRANDE GATSBY -F.S.Fitzgerald


"E mentre meditavo sull'antico mondo sconosciuto , pensai allo stupore di Gatsby la prima volta che individuò la luce verde all'estremità del molo di Daisy. Aveva fatto molta strada per giungere a questo prato azzurro e il suo sogno doveva essergli sembrato così vicino da non poter sfuggire più. Non sapeva che il sogno era già alle sue spalle, in questa vasta oscurità dietro la città, dove i campi oscuri della repubblica si stendevano nella notte.
Gatsby credeva nella luce verde, il futuro orgiastico che anno per anno indietreggiava davanti a noi. C'è sfuggito allora, ma non importa: domani andremo più in fretta, allungheremo di più le braccia...e una bella mattina...
Così continuiamo a remare, barche contro corrente, risospinti senza posa nel passato. "

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posted by Caterina at 8:17 PM | Permalink | 2 comments
lunedì 5 maggio 2008
SUSSIDIARIO ILLUSTRATO DELLA GIOVINEZZA-Baustelle

(1.Le vacanze dell'ottantatré)
Lo scrivi sì, lo scrivi o no il tuo romanzo erotico?

(2.Martina)
Tutto ciò significa:anche tu mi ucciderai, un rasoio inciderà le mie vene, ora ridi, dietro lenti scure riderai.


(3.Sadik)
Antiomologata adolescenza torbida: meglio di dovere lavorare in fabbrica


(4.Noi bambine non abbiamo scelta)
He's my teddy boy, campa di guai, non piange ma si chiede che sarà di noi. Mi scrive sulla bocca le parole che non posso dire quando piango in questo mondo stupido


(5.Gomma)
Leccavo caramelle amare e primavere già sfiorite con te


(6.La canzone del parco)
Se mi ami ora, domani è lontano


(7.La canzone del riformatorio)
E adesso mi manchi, te lo giuro. Le sogno la notte le tue grida: le tue cosce bianche stonano sopra le donnine pornografiche appese dagli altri custoditi qui, con me.


(8.Cinecittà)
La sera a Roma si muore d'amore


(9.Io e te nell'appartamento)
La canzonetta triste te la farò sentire, gira sul giradischi, dentro l'appartemento. Falla girare ora, domani forse me ne andrò via da qui, via da te, forever and ever


(10.Il musichiere999)
Build the modern chansonnier

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posted by Caterina at 10:47 PM | Permalink | 0 comments
LA MORTE DELLA FARFALLA-Pietro Citati

"In primo luogo,Zelda era un colore: una macchia sonora e vibrante nel mondo. Aveva i capelli luminosi come quelli di un bambino. o biondo cupo o color miele o oro scuro: il viso roseo o abbronzato, sempre freschissimo, era un'emozionante chiazza di bellezza nella natura.Aveva gli occhi di un falco: pensierosi ma non tristi, severi, quasi maschili. Di giorno,ardevano senza fiamma: la sera, erano agitati, neri e impenetrabili, ma sempre furiosi di impazienza verso la tediosa realtà alla quale lei non apparteneva. Qualcuno la trovava simile ad una giovane principessa indiana, o a una principessa barbarica: mentre lei immaginava di discendere da una razza di streghe.[...]

Il mondo era un'immagine della sua bellezza, e lei possedeva il mondo, grazie alla bellezza. Pensava che il compito delle donne non fosse di assicurare la quiete, come le avevano insegnato in famiglia, ma quello di offendere, disturbare, provocare disastri.[...]

Era la regina delle farfalle. Sembrava conoscere soltanto le superfici della vita bevendo gioiosamente 'la spuma in cima alla bottiglia'. "

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posted by Caterina at 10:17 PM | Permalink | 0 comments