* sentimenti chiaroscuri
lunedì 5 maggio 2008
LA MORTE DELLA FARFALLA-Pietro Citati

"In primo luogo,Zelda era un colore: una macchia sonora e vibrante nel mondo. Aveva i capelli luminosi come quelli di un bambino. o biondo cupo o color miele o oro scuro: il viso roseo o abbronzato, sempre freschissimo, era un'emozionante chiazza di bellezza nella natura.Aveva gli occhi di un falco: pensierosi ma non tristi, severi, quasi maschili. Di giorno,ardevano senza fiamma: la sera, erano agitati, neri e impenetrabili, ma sempre furiosi di impazienza verso la tediosa realtà alla quale lei non apparteneva. Qualcuno la trovava simile ad una giovane principessa indiana, o a una principessa barbarica: mentre lei immaginava di discendere da una razza di streghe.[...]

Il mondo era un'immagine della sua bellezza, e lei possedeva il mondo, grazie alla bellezza. Pensava che il compito delle donne non fosse di assicurare la quiete, come le avevano insegnato in famiglia, ma quello di offendere, disturbare, provocare disastri.[...]

Era la regina delle farfalle. Sembrava conoscere soltanto le superfici della vita bevendo gioiosamente 'la spuma in cima alla bottiglia'. "

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posted by Caterina at 10:17 PM | Permalink |


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