* sentimenti chiaroscuri
giovedì 25 settembre 2008
Sono giorni strani, di presunta vacanza ma spesi quasi interamente in biblioteca sui libri, perché altrimenti non saprei come occupare tutti questi pomeriggi stupidamente vuoti, vacui.
Sono giorni in cui il mio umore è sempre in altalena, tra continui entusiasmi e rinunce, speranze e rassegnazioni.
Sono giorni in cui sento più forte che mai il distacco da coloro ai quali non sento d'esser legata che per esser finita al loro fianco per caso, e non per una particolare comunione.; in cui desidero forse più di ogni cosa d'esser lontana, per conto mio, a conoscere persone nuove e a far di me una persona nuova.
Arriva l'autunno con l'inverno. E meno male. Perché se arrivasse la primavera davvero non saprei che fare,sarei persa.O forse no.
Eppure continuo a svegliarmi il mattino con le stesse fresche, profumate,rinnovate speranze, che già so destinate ad infrangersi nella polvere del pavimento stanco la sera stessa.

-Adagio al chiaro di luna(Son. per pianoforte n.14 in Do diesis minore Op.27 n.2),L.V.Beethoven
-Cambiamenti del mondo,Sergio Cammariere
 
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IL SUONATORE JONES (Fabrizio De André)
In un vortice di polvere
gli altri vedevan siccità,
a me ricordava
la gonna di Jenny
in un ballo di tanti anni fa.

Sentivo la mia terra
vibrare di suoni,
era il mio cuore,
e allora perché coltivarla ancora,
come pensarla migliore.

Libertà l'ho vista dormire
nei campi coltivati
a cielo e denaro,
a cielo ad amore
protetta da un filo spinato.

Libertà l'ho vista svegliarsi
ogni volta che ho suonato,
per un fruscio di ragazze
a un ballo,
per un compagno ubriaco.

E poi se la gente sa,
e la gente lo sa che sai suonare,
suonare ti tocca
per tutta la vita
e ti piace lasciarti ascoltare.

Finì coi campi all'ortiche,
finì con un flauto spezzato
e un ridere rauco
e ricordi tanti
e nemmeno un rimpianto.

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martedì 9 settembre 2008
"We used to talk about girls who play guitars." (Maximo Park)
 
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giovedì 4 settembre 2008
INTO THE WILD
“Da due anni cammina per il mondo. Niente telefono, niente piscina, niente animali, niente sigarette. Il massimo della libertà. Un estremista. Un viaggiatore esteta la cui dimora è la strada.
Scappato da Atlanta. Mai dovrai fare ritorno perché the west is the best. E adesso, dopo due anni a zonzo, arriva la grande avventura finale. L’apice della battaglia per uccidere l’essere falso dentro di sé e concludere vittoriosamente il pellegrinaggio spirituale. Dieci giorni e dieci notti di treni merci e autostop lo hanno portato fino al grande bianco del Nord. Per non essere mai più avvelenato dalla civiltà, egli fugge, e solo cammina per smarrirsi nelle terre estreme."
Alexander Supertramp
maggio 1992

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