* sentimenti chiaroscuri
martedì 12 febbraio 2008
L'AEROPLANO -Baustelle-

Che cosa resta di noi che scopiamo nel parcheggio. Cosa resta di noi: un rottame di Volksvagen.Il ricordo. Si sa, trasfigura la realtà. La verità se ne sta sulle stelle più lontane. Ci rimane una città. Un lavoro sempre uguale. Una canzone che fa sottofondo all’Indecifrabile. Cosa rimane di noi. Ragazzini e ragazzine. La domenica dentro le chiese ad ascoltare la parola di Dio. Il futuro era una nave tutta d’oro che noi pregavamo ci portasse via lontano. Cosa rimane di noi. Ora che ci siamo amati ed odiati e traditi. E non c’è più limite. Sfreccia in cielo un aeroplano. Io ti amo e non ti penso mai. Penso a quello che ci resta. Vola l’aeroplano. Va lontano. Vola su Baghdad. Noi voliamo invano. Che cosa resta degli anni passati ad adorarti. Cosa resta di me, delle bocche che ho baciato in discoteca. Che cosa ne è della nostra relazione. Stupidi noi che piangiamo disperati. Che cosa resta dei sogni che avevamo nella testa. La nostra esperienza a che cosa servirà. Sfreccia in cielo un aeroplano. Sfreccia in cielo un aeroplano. Io ti amo e non ti penso mai. Penso a quello che ci resta. Vola l’aeroplano. Va lontano. Vola su Baghdad. Noi voliamo invano.

Etichette:

 
posted by Caterina at 11:06 PM | Permalink |


0 Comments: