Bellissimo.
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Salgo sulla bicicletta e osservo passare il mondo in chiave estetica
From: Varese, Italy
About me: meteoropatica piccionifobica mangiatrice di unghie ossessionata dagli inizi, in costante ricerca del bello
sabato 4 aprile 2009
L'AMORE NON è BELLO -Dente
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martedì 17 marzo 2009
GIULIA NON ESCE LA SERA
Mi manchi tu
la fantasia
il cinema
l'estate indiana
Mi servi tu
un brivido
il ghiaccio nel
Campari Soda
Fumo un'altra sigaretta
perché è facile buttarsi via
respiro e scrivo
tutto quello che mi manca
è un'assurda specie di preghiera
che sembra quasi amore
Piangi Roma
muori amore
splendi sole
da far male
ho già fatto le valigie
ma rimango ad aspettare
ridi Roma
ridi amore
dice il telegiornale
che la fine si avvicina
io m'invento un gran finale
Mi manchi tu
la libertà
tanti lp
Battisti&Mina
Mi servi tu
la malattia
che spazza via
la razza umana
Chiudo con le sigarette
un ragazzo in strada scappa via
ti metto in lista
Tutto quello che mi manca
e mi sembra quasi una preghiera
oppure un folle amore
Piangi Roma
muori amore
tutto il bene che sa dare
come il sasso e la fontana
si consuma
si consuma
ridi Roma
godi amore
nonostante il temporale
metto i panni ad asciugare
piangi Roma
ti fa bene
(Baustelle&Valeria Golino)
Etichette: CINEMA
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lunedì 2 marzo 2009
KILL BILL vol1
"Anche Uma Thurman sconfigge tutti in Kill Bill" (Il Genio,Gli eroi del Kung-Fu)Spassosissimo!
Etichette: CINEMA
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giovedì 22 gennaio 2009
COFFEE AND CIGARETTES
posted by Caterina at 11:18 PM | Permalink |
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lunedì 1 dicembre 2008
Il fascino di un Dorian Gray e gli occhi di un Piccolo Principe. Uha!
posted by Caterina at 7:39 PM | Permalink |
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giovedì 23 ottobre 2008
APPLIQUE-Il Genio
Hai una stanza buia i fogli ed una bic
hai l'inchiostro ed è bellissimo il tuo tic
scrive la tua penna come danzi a un ballo
hai sbagliato la tua penna ho colto in fallo
E' nero e bianco ma praticamente tic
spegni tutto ma rimane ancora quell'applique
ascolta ancora tic
Scrivi di me di vento o mi dipingi di vernici
io divento fingo come fingono le attrici
hai la bocca asciutta oppure è secco il calamaio
ari un campo e il seme è nero ma è gennaio
Sfila quel cappuccio l'orologio e poi la bic
ho sentito un tac ma era praticamente un tic
Ho sentito un frush ma era il cuscino sul mio viso
c'era un tuo capello nero morto ucciso
E' nero è bianco ma praticamente tic
spegni tutto ma rimane ancora quell'applique
ascolta ancora tic
Hai una stanza buia i fogli e una bic
hai l'inchiostro ed è bellissimo il tuo tic
scrive la tua penna come danzi a un ballo
hai sbagliato la tua penna ho colto in fallo.
hai l'inchiostro ed è bellissimo il tuo tic
scrive la tua penna come danzi a un ballo
hai sbagliato la tua penna ho colto in fallo
E' nero e bianco ma praticamente tic
spegni tutto ma rimane ancora quell'applique
ascolta ancora tic
Scrivi di me di vento o mi dipingi di vernici
io divento fingo come fingono le attrici
hai la bocca asciutta oppure è secco il calamaio
ari un campo e il seme è nero ma è gennaio
Sfila quel cappuccio l'orologio e poi la bic
ho sentito un tac ma era praticamente un tic
Ho sentito un frush ma era il cuscino sul mio viso
c'era un tuo capello nero morto ucciso
E' nero è bianco ma praticamente tic
spegni tutto ma rimane ancora quell'applique
ascolta ancora tic
Hai una stanza buia i fogli e una bic
hai l'inchiostro ed è bellissimo il tuo tic
scrive la tua penna come danzi a un ballo
hai sbagliato la tua penna ho colto in fallo.
Etichette: MUSICA
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CONCERTO DE IL GENIO,VARESE,18/10/08
"[...] Un nome facile e significativo per questa mini band, formata da un duo leccese; Gianluca De Rubertis (voce,chitarra e tastiere) e Alessandra Contini (voce e basso). Marchio di fabbrica di questo pregetto è electro-pop,sviluppato attraversando atmosfere retrò e cantato in italiano e in francese, i due musicisti si sono affermati come un originale anomalia nel panorama pop italiano degli ultimi mesi, riproponendo in maniera ironica ed eloquente le atmosfere dei primi anni '60 attraverso un suono fresco e godibile formato da strutture armoniche immediate, a base di tastiere vintage, chitarre rock e ritmiche ora dance, ora r'n'b, ora shake.I riferimenti sonori vanno da cercati nella canzone d'autore francese e nelle suggestioni di quel Japan pop postmoderno influenzato dagli anni sessanta parigini. è evidente l'amore per Serge Gainsbourg e Jane Birkin (con il loro prototipo di canzone sexy "Je t'aime...moi non plus)[...]. Dunque un concerto da seguire con estrema attenzione,per quella che può essere una band di sicuro successo. [...]."
da un articolo di Thomas D'Andrea
Un gran concerto, è stato molto bello in particolare essere riuscita a scambiare quattro chiacchiere con la cantante.
da un articolo di Thomas D'Andrea
Un gran concerto, è stato molto bello in particolare essere riuscita a scambiare quattro chiacchiere con la cantante.
Etichette: CONCERTI
posted by Caterina at 10:38 PM | Permalink |
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mercoledì 15 ottobre 2008
TRE PASSI NEL DELIRIO
posted by Caterina at 8:44 AM | Permalink |
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domenica 12 ottobre 2008
BABY BUILDING-Dente
L’inverno finirà e così anche il gelo nel tuo cuore
Si scioglierà l’inverno finirà e ci piacerà ballare
Più di quanto non ci piaccia già
Più di quanto non ci piaccia già
Quando finirai gli esami
Andremo in mare con la macchina
E si parlerà di quando ti dicevo
Ma che begl’occhi che hai
Chissà come mi vedi bene
Che begl’occhi che hai
Chissà come mi vedi bene
Che begl’occhi che hai
Poi mi regalerai un bacio lungo
Dall’Emilia all’Africa
Io ti darò un cesto di stelle di plastica
E la mia povertà
La mia povertà
E niente di niente di niente di niente
Ci toccherà
La stessa dolcezza di quando ti dicevo
Ma che begl’occhi che hai
Chissà come mi vedi bene
Che begl’occhi che hai
Chissà come mi vedi bene
Che begl’occhi che hai
E a differenza ti questa canzone
noi non finiremo mai
Si scioglierà l’inverno finirà e ci piacerà ballare
Più di quanto non ci piaccia già
Più di quanto non ci piaccia già
Quando finirai gli esami
Andremo in mare con la macchina
E si parlerà di quando ti dicevo
Ma che begl’occhi che hai
Chissà come mi vedi bene
Che begl’occhi che hai
Chissà come mi vedi bene
Che begl’occhi che hai
Poi mi regalerai un bacio lungo
Dall’Emilia all’Africa
Io ti darò un cesto di stelle di plastica
E la mia povertà
La mia povertà
E niente di niente di niente di niente
Ci toccherà
La stessa dolcezza di quando ti dicevo
Ma che begl’occhi che hai
Chissà come mi vedi bene
Che begl’occhi che hai
Chissà come mi vedi bene
Che begl’occhi che hai
E a differenza ti questa canzone
noi non finiremo mai
Etichette: MUSICA
posted by Caterina at 10:30 PM | Permalink |
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CONCERTO DI DENTE,VARESE 11/10/08
"11#10#08DENTE: chitarrista che propone un cantautorato ironico e sentimentale,italiano per natura e per principio.Un romantico concerto acustico, con la voce, le parole, la chitarra."
Se fosse stato per me non ci sarei nemmeno andata, a questo concerto. E per fortuna che Serena mi ha convinta, altrimenti mi sarei persa un cantante eccezionale, di una sensibilità e di una bravura davvero particolari.
Appena arrivate, un quarto d'ora per trovare la saletta minuscola e buia dello spettacolo,mentre:
-Ei Sere, guarda che figo quello lì con gli occhiali e poi...guarda che roba quello col piercing!
-Ma è lui!
-Lui chi?!?
-Dente!
-Dente?!? E io che me lo immaginavo un po' sfigatello...Alla faccia..
Il concerto si apre con un certo Elia Billoni/Dino Fumaretto, un pianista-cantante a metà tra il folle e il geniale, davvero strano, che, nel complesso, ci piace. Dente sale sul palco che sono ormai le undici e mezza, così io sono costretta, tra parolacce e imprecazioni, a tornare a casa prima della fine. Comunque, quello che ho sentito mi ha davvero impressionata, canzoni splendide e ben eseguite. Tra un pezzo e l'altro Dente chiaccherava con il pubblico (sulle cinquanta persone,credo) e si è dimostrato proprio simpatico, anche quando ha movimentato tutti perché gli cercassero un plettro..("Oh cazzo.. che fine ha fatto il plettro? L'avevo rubato ieri a Cagliari apposta per suonare questa canzone.. Nessuno ne ha uno? Non è una battuta. Qualcuno ha un plettro?")
Insomma, un artista davvero valido, su tutti i fronti, e una serata speciale.
Etichette: CONCERTI
posted by Caterina at 10:05 PM | Permalink |
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giovedì 25 settembre 2008
Sono giorni strani, di presunta vacanza ma spesi quasi interamente in biblioteca sui libri, perché altrimenti non saprei come occupare tutti questi pomeriggi stupidamente vuoti, vacui.
Sono giorni in cui il mio umore è sempre in altalena, tra continui entusiasmi e rinunce, speranze e rassegnazioni.
Sono giorni in cui sento più forte che mai il distacco da coloro ai quali non sento d'esser legata che per esser finita al loro fianco per caso, e non per una particolare comunione.; in cui desidero forse più di ogni cosa d'esser lontana, per conto mio, a conoscere persone nuove e a far di me una persona nuova.
Arriva l'autunno con l'inverno. E meno male. Perché se arrivasse la primavera davvero non saprei che fare,sarei persa.O forse no.
Eppure continuo a svegliarmi il mattino con le stesse fresche, profumate,rinnovate speranze, che già so destinate ad infrangersi nella polvere del pavimento stanco la sera stessa.
-Adagio al chiaro di luna(Son. per pianoforte n.14 in Do diesis minore Op.27 n.2),L.V.Beethoven
-Cambiamenti del mondo,Sergio Cammariere
Sono giorni in cui il mio umore è sempre in altalena, tra continui entusiasmi e rinunce, speranze e rassegnazioni.
Sono giorni in cui sento più forte che mai il distacco da coloro ai quali non sento d'esser legata che per esser finita al loro fianco per caso, e non per una particolare comunione.; in cui desidero forse più di ogni cosa d'esser lontana, per conto mio, a conoscere persone nuove e a far di me una persona nuova.
Arriva l'autunno con l'inverno. E meno male. Perché se arrivasse la primavera davvero non saprei che fare,sarei persa.O forse no.
Eppure continuo a svegliarmi il mattino con le stesse fresche, profumate,rinnovate speranze, che già so destinate ad infrangersi nella polvere del pavimento stanco la sera stessa.
-Adagio al chiaro di luna(Son. per pianoforte n.14 in Do diesis minore Op.27 n.2),L.V.Beethoven
-Cambiamenti del mondo,Sergio Cammariere
posted by Caterina at 9:56 PM | Permalink |
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IL SUONATORE JONES (Fabrizio De André)
In un vortice di polvere
gli altri vedevan siccità,
a me ricordava
la gonna di Jenny
in un ballo di tanti anni fa.
Sentivo la mia terra
vibrare di suoni,
era il mio cuore,
e allora perché coltivarla ancora,
come pensarla migliore.
Libertà l'ho vista dormire
nei campi coltivati
a cielo e denaro,
a cielo ad amore
protetta da un filo spinato.
Libertà l'ho vista svegliarsi
ogni volta che ho suonato,
per un fruscio di ragazze
a un ballo,
per un compagno ubriaco.
E poi se la gente sa,
e la gente lo sa che sai suonare,
suonare ti tocca
per tutta la vita
e ti piace lasciarti ascoltare.
Finì coi campi all'ortiche,
finì con un flauto spezzato
e un ridere rauco
e ricordi tanti
e nemmeno un rimpianto.
gli altri vedevan siccità,
a me ricordava
la gonna di Jenny
in un ballo di tanti anni fa.
Sentivo la mia terra
vibrare di suoni,
era il mio cuore,
e allora perché coltivarla ancora,
come pensarla migliore.
Libertà l'ho vista dormire
nei campi coltivati
a cielo e denaro,
a cielo ad amore
protetta da un filo spinato.
Libertà l'ho vista svegliarsi
ogni volta che ho suonato,
per un fruscio di ragazze
a un ballo,
per un compagno ubriaco.
E poi se la gente sa,
e la gente lo sa che sai suonare,
suonare ti tocca
per tutta la vita
e ti piace lasciarti ascoltare.
Finì coi campi all'ortiche,
finì con un flauto spezzato
e un ridere rauco
e ricordi tanti
e nemmeno un rimpianto.
Etichette: MUSICA
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martedì 9 settembre 2008
"We used to talk about girls who play guitars." (Maximo Park)
posted by Caterina at 10:19 PM | Permalink |
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giovedì 4 settembre 2008
INTO THE WILD
“Da due anni cammina per il mondo. Niente telefono, niente piscina, niente animali, niente sigarette. Il massimo della libertà. Un estremista. Un viaggiatore esteta la cui dimora è la strada.Scappato da Atlanta. Mai dovrai fare ritorno perché the west is the best. E adesso, dopo due anni a zonzo, arriva la grande avventura finale. L’apice della battaglia per uccidere l’essere falso dentro di sé e concludere vittoriosamente il pellegrinaggio spirituale. Dieci giorni e dieci notti di treni merci e autostop lo hanno portato fino al grande bianco del Nord. Per non essere mai più avvelenato dalla civiltà, egli fugge, e solo cammina per smarrirsi nelle terre estreme."
Alexander Supertramp
maggio 1992
Etichette: CINEMA
posted by Caterina at 9:50 PM | Permalink |
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martedì 29 luglio 2008
A volte ho la distinta sensazione che la felicità possa essere rasggiunta solo dopo il pagamento di un caro prezzo; essa è sulle mie spalle pesante giogo, con la scia di dolore che inspiegabilment porta con sé. Il crudele riscatto della vita sui suoi volubili figli.
Una notte d'angoscioso dolore in cambio di una manciata di giorni d'amore. Se sia cosa giusta oppure no, non mi è dato di comprenderlo.
Domandare alla roccia quale acqua tornerà a scorrere in me.
Ho trasgredito me stessa e ora pago il fio della mia avventatezza.Ma, del resto, la carne non è carne se è quella del cuore.
"Amore che fuggi da me tornerai[...]
Io t'ho amato sempre, non t'ho amato mai,
amore che vieni amore che vai."
(F.De André, Amore che vieni amore che vai)
Una notte d'angoscioso dolore in cambio di una manciata di giorni d'amore. Se sia cosa giusta oppure no, non mi è dato di comprenderlo.
Domandare alla roccia quale acqua tornerà a scorrere in me.
Ho trasgredito me stessa e ora pago il fio della mia avventatezza.Ma, del resto, la carne non è carne se è quella del cuore.
"Amore che fuggi da me tornerai[...]
Io t'ho amato sempre, non t'ho amato mai,
amore che vieni amore che vai."
(F.De André, Amore che vieni amore che vai)
posted by Caterina at 1:40 PM | Permalink |
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venerdì 11 luglio 2008
"Luce del mattino, luce di un giorno strano: credevi di esser perso e cambia il tuo destino.
Non sarebbe bello non farsi più del male?
Non sarebbe strano se capitasse a noi?"
(Afterhours, Riprendere Berlino)
Non sarebbe bello non farsi più del male?
Non sarebbe strano se capitasse a noi?"
(Afterhours, Riprendere Berlino)
Etichette: MUSICA
posted by Caterina at 5:05 PM | Permalink |
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mercoledì 9 luglio 2008
Ecco un lampante esempio della diversità tra ragazze e ragazzi.
Essendo l'altro giorno in una spiaggia nudista, mandai uno scherzoso messaggio a Maria Elena e Dodo scrivendo loro dove mi trovavo in quel momento.
Le risposte:
-MARIA ELENA
"Che schifo! Non ti invidio proprio, Cate!"
-DODO
"E ti lamenti?!?"
Essendo l'altro giorno in una spiaggia nudista, mandai uno scherzoso messaggio a Maria Elena e Dodo scrivendo loro dove mi trovavo in quel momento.
Le risposte:
-MARIA ELENA
"Che schifo! Non ti invidio proprio, Cate!"
-DODO
"E ti lamenti?!?"
posted by Caterina at 6:30 PM | Permalink |
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martedì 8 luglio 2008
Credevo che su questa questione avesse ragione lei, come tutte le volte,del resto. Sembra sempre che lei sia la saggia e io e io l'avventata; lei il buon senso e io l'illogicità.A volte si rende partecipe delle mie folli improvvisate, e allora sì che ci divertiamo; altre cerco di convincerla a esagerare un po' insieme a me, ma è difficile: quando è convinta di qualcosa, difficile smuoverla. Stavolta è stato diverso, stavolta il torto è andato dalla sua e la ragione dalla mia:tiè, Maria Elena, non mi sono abbronzata col segno della frangetta.
posted by Caterina at 6:32 PM | Permalink |
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Ah.. che meraviglia godermi lo spettacolo del mare al tramonto sugli scogli con la mia chitarra!
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posted by Caterina at 6:30 PM | Permalink |
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domenica 6 luglio 2008
BIT NIK
Età media dei membri della band: sessant'anni.
Repertorio: anni '60-'70.
Un concerto divertentissimo.
(Nella foto il batterista!)
Etichette: CONCERTI
posted by Caterina at 11:32 AM | Permalink |
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venerdì 4 luglio 2008
"Abbandoniamo tutte quelle storie sui peccati e dolori.."
In una spiaggia piccola e selvaggia (nudista!), immersa nella chiara manifestazione della superiorità di questa natura così bella che ci circonda, per la prima volta dopo tanto tempo mi sono sentita al mio posto nel mondo, in pace con me stessa e l'universo intero. Qualcosa d'inebriante è la sensazione dell'invulnerabilità.
Avevo dimenticato la bellezza della pietra.
"Più che mai cullami e avvolgimi con un caldo abbraccio, più che mai parlami, nutrimi, Madre Terra." (Carmen Consoli, Madre Terra)
Avevo dimenticato la bellezza della pietra.
"Più che mai cullami e avvolgimi con un caldo abbraccio, più che mai parlami, nutrimi, Madre Terra." (Carmen Consoli, Madre Terra)
Etichette: VIAGGI
posted by Caterina at 9:32 PM | Permalink |
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mercoledì 2 luglio 2008
Sono al mare da due giorni e già sono più rossa di un gamberetto, tutta scottata.
Ho conosciuto un vecchietto simpatico e un po' bizzarro, mi recita i versi sconci dell'Orlando furioso che non sono riportati nei testi scolastici.
Oggi è il compleanno di.. faccio gli auguri oppure no? Chiamo o non chiamo? Massì, chiamo.
Ho conosciuto un vecchietto simpatico e un po' bizzarro, mi recita i versi sconci dell'Orlando furioso che non sono riportati nei testi scolastici.
Oggi è il compleanno di.. faccio gli auguri oppure no? Chiamo o non chiamo? Massì, chiamo.
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posted by Caterina at 4:04 PM | Permalink |
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