"Tornato al cottage,bevvi un po' del brandy di Myu. Poi cercai di rimettermi a dormire.Ma non ci riuscii.Non potevo chiudere occhio.Fino a quando il cielo ad oriente non cominciò a schiarirsi, rimasi sotto l'assedio della luna, della forza di gravità, dell'agitazione nell'atmosfera.Immaginai i gatti ridotti allo stremo dalla fame in quell'appartamento sbarrato, quelle piccole e morbide belve carnivore.Io (il vero me) ero lì morto e loro erano vivi. Li vidi che divoravano la mia carne,prendevano a morsi il mio cuore, bevevano il mio sangue.Tendendo l'orecchio, riuscivo a sentire in un luogo lontano il rumore che facevano nel succhiare il mio cervello.Le sagome flessuose dei gatti circondavano la mia testa spaccata e succhiavano la zuppa grigia e viscida che vi era conservata.Le punte delle loro lingue rosse e ruvide leccavano abili le morbide pieghe del cervello.A ogni colpo di lingua, la mia coscienza,come un vapore caldo, ondeggiava e si dissolveva."
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ma che libri leggi? va bè, apparte il tema un po' così, mi sembra di capire che il libro sia scritto bene.. o no?? comunque grazie per il tè e i pasticcini!