* sentimenti chiaroscuri
lunedì 4 giugno 2007
GRAZIE VALE.GRAZIE MARI, RACHELE,BRUNA.GRAZIE MONTAGNA.
non scherzavo neanche un po' quando, commentando un post di Rachele, ho parlato di canzoni che ti strizzano l'anima e la lasciano lì, a sanguinare penosamente su un marciapiede. Questa dannatissima sera è proprio così. Sciolgo i capelli, raccolti su sollecite richieste di mio padre che si lamenta del mio essere scompigliata, mordicchio la manica della felpa,spengo la luce.Ho le mani gelate e gli occhi aperti più che posso. Chiudendo gli occhi riesco a immaginare, a sentire sopra di me le stelle di quest'estate. Era una sera destinata a durare per sempre ma anche a non tornare mai più, nonostante i miei ripetuti tentativi di rievocarla.Mezzanotte passata,un cielo terso, delle stelle sopra le montagne che toglievano il fiato e tutta la voglia di dormire.



Come dimenticare?



La Vale

silenziosa e misteriosa

a scrivere su quel suo libricino nero

quei suoi pensieri impenetrabili e

tuttavia così vicini a me.







La Rachele e la Mari

dentro con la Bruna

a preparare una tisana capace di riscaldarci tutte quante

non solo dal freddo.





e poi

io.

ascoltavo la canzone che sento ora

e l'anima mi esplodeva,

o più probabilmente implodeva,

dentro.





sono passati tanti mesi, tante cose sono successe ma soprattutto tante sono cambiate, io stessa sono cambiata, eppure i sentimenti laceranti sono esattamente gli stessi di allora. Darei tutto per essere lì ora, tutto, accidenti, tutto.Spero che queste lacrime si decidano presto a scendere giù,così da farla (in)finita una volta per tutte.


continuo a cambiare disco, non per mancanza di voglia o ispirazione, ma perchè le canzoni da sentire stasera sono troppe. le scelgo con estrema cura perciò il marciapiede è ormai interamente macchiato dal sangue della mia anima.


fa male.

è un male dolcissimo.
 
posted by Caterina at 8:49 PM | Permalink |


2 Comments:


  • At 5 giugno 2007 alle ore 14:12, Anonymous Anonimo

    Quelle sere sulla panchina, con il mio taccuino nero, il silenzio delle stelle disturbato dalle vostre voci sempre vive, la tazza di tisana...quelle sere sono tra i ricordi più belli che ho. Quante volte anche io riassaporto quei momenti così particolari, quante volte avrei ancora bisogno di poter stare così. Grazie per averlo raccontato qui, Cate. Sei speciale. Un bacio.

     
  • At 6 giugno 2007 alle ore 12:40, Blogger Rachele

    anche io ricordo spessissimo quella settimana.mi è caitato in mano l'altro ieri il libretto della montagna.pieno di cazzate ma anche di cose serie.un sorridi scritto a penna che non si cancella più.darei di tutto per passare altre settimane in quell'appartamento con voi.(anche se la sveglia del mattino con le hole che ti urlano nelle orecchie oppure il fabio che all'una di notte parla da solo o la vicina che ti insulta perchè alle sei del mattino hai fatto casino non è stato il massimo..).quella sera ero anche io sotto le stelle.uscita dalle finestra di nascosto.e tutte avevamo mille pensieri.. andiamo via ancora insieme prima o poi?